Successo del corso di formazione residenziale “Orizzonti del Terzo settore”

Quattro giorni serrati di studio, analisi, visioni e strategie per il terzo settore nel momento in cui si delineano i passaggi decisivi per il completamento della riforma nazionale che ne ha tracciato i nuovi contorni con il Codice del 2017. Contorni che in Toscana sono stati definiti anche dalla legge regionale di attuazione, la 65 del 2020.

È un bilancio positivo quello del Centro di Ricerca Maria Eletta Martini: il Centro, fondato a Lucca poco più di un anno fa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla Fondazione per la Coesione Sociale per promuovere ricerca e formazione per il terzo settore, ha organizzato il corso di formazione “Orizzonti del terzo settore. Le prospettive della riforma” che si è svolto a Lucca dal 7 al 10 luglio nel Palazzo Boccella di San Gennaro (Capannori) in collaborazione con il Cesvot e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Venti giovani dirigenti di organizzazioni del terzo settore toscane hanno potuto assistere alle lezioni di alcuni fra i più importanti esperti nazionali in un susseguirsi di sessioni multidisciplinari che hanno affrontato tutti i nodi centrali.

Sullo sfondo le sfide e gli orizzonti appunto, che si delineano in un momento particolare del terzo settore stesso. Tanti i temi affrontati nella quattro giorni di San Gennaro: dalla prossima entrata in vigore del Registro unico (il RUNTS) alle sfide del PNRR, dai nuovi orizzonti del volontariato all’impatto dell’emergenza sanitaria sugli enti, dai rapporti con la pubblica amministrazione alla disciplina fiscale, con focus sui dati Istat nazionali, sul ruolo dell’impresa sociale, sulla filantropia istituzionale, sulle strategie di raccolta fondi, sulla disciplina europea, sulla riqualificazione dei beni confiscati alla mafia e dei beni comuni e sugli strumenti di rendicontazione sociale come il bilancio sociale per favorire la trasparenza.

Qua sotto la videogallery con una sintesi del contributo scientifico di ciascun relatore.