Maria Eletta Martini



Il Centro di Ricerca è intitolato a Maria Eletta Martini, figura politica del ‘900 italiano.

Nata il 24 luglio 1922 e deceduta il 29 dicembre 2011 a Lucca, è stata fondatrice e presidente fino al 2008 del Centro Nazionale per il Volontariato (Cnv), oltre ad aver contribuito alla genesi della legge 266 del 1991. 

Fu anche “staffetta partigiana” nella seconda Guerra mondiale. Dal 1978 al 1983 ricoprì l’incarico di vicepresidente della Camera dei deputati sotto le presidenze di Pietro Ingrao e di Nilde Iotti. Membro e dirigente delle organizzazioni giovanili cattoliche, dal 1951 al 1963 prima e dal 1990 al 1993 poi, è stata consigliere comunale a Lucca.

Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato per le commissioni lavoro, giustizia, antimafia, sanità (di cui è stata presidente), servizi segreti, esteri e affari europei. 

Vicepresidente nazionale del Centro Italiano Femminile, si era interessata alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle fasce di emarginazione sociale. Relatore delle leggi sull’aborto e il divorzio, ha portato a conclusione la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale e si è impegnata nelle leggi sull’adozione e l’obiezione di coscienza, cooperazione allo sviluppo e normative Stato-Chiesa.