Alle origini dell’amministrazione condivisa

Il Codice del Terzo settore nel 2017 ha riconosciuto al terzo settore la piena titolarità a partecipare alla programmazione, progettazione e realizzazione di interventi pubblici nell’ambito delle attività di interesse generale. Dopo numerose esperienze di amministrazione condivisa in questi ultimi anni, il legislatore ha voluto definire come dare attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale, già contenuto nella Costituzione e riconosciuto dall’Unione europea. 

In particolare, la sentenza n.131 del 2020 – ampiamente commentata e citata – rappresenta una vera e propria “pietra miliare”. Quella sentenza, infatti, ha determinato una svolta importante nell’interpretazione e nell’applicazione dell’art. 55 del Codice e del principio del “coinvolgimento attivo” degli ets. In coerenza con le affermazioni della Corte, si è concluso il percorso regionale della L.R. Toscana n. 65/2020 e sono state adottate, a livello nazionale, le Linee guida per l’attuazione dell’amministrazione condivisa (D.M. 72/2021). Relatore della sentenza n. 131 del 2020 è stato il giudice Luca Antonini, ordinario di diritto costituzionale nell’Università di Padova, eletto alla Corte dal Parlamento nel 2018, al quale abbiamo chiesto di tenere una vera e propria lezione magistrale per il terzo settore. Il convegno “Alle origini dell’amministrazione condivisa“, in programma il 21 maggio alle ore 10.00 presso l’ Aula Magna della Scuola Sant’Anna di Pisa, sarà l’occasione di approfondire i riferimenti culturali e giuridici che stanno alla base dello sviluppo di una modalità di rapporto diverso con la Pubblica Amministrazione, in grado di determinare cambiamenti negli orientamenti europei e di trasformare la vita democratica nel nostro Paese.

Partecipano all’incontro Emanuele Rossi, Scuola Superiore Sant’Anna, Luigi Paccosi, presidente Cesvot, Serena Spinelli, assessora Politiche sociali Regione Toscana, Luca Gori, Scuola Superiore Sant’Anna, Luca Antonini, Giudice della Corte costituzionale. 

Il convegno è aperto a tutti, fino ad un massimo di 40 partecipanti. Per informazioni e iscrizioni visita il sito di Cesvot e questo link.

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