Il saggio scritto da Giammaria Gotti – Scuola Superiore Sant’Anna – Centro di Ricerca Maria Eletta Martini – è stato pubblicato dalla Rivista AIC (Associazione Italiana Costituzionalisti) si propone di riflettere sulla collocazione della sussidiarietà orizzontale nello spazio costituzionale europeo.
La ricerca si inserisce in un contesto particolarmente significativo, segnato dalla rilevante attuazione che negli ultimi anni il legislatore italiano ha dato della sussidiarietà orizzontale, attraverso il Codice del Terzo settore. Tale operazione non poteva non creare qualche tensione con il diritto dell’Unione europea e con alcuni principi caratterizzanti la propria identità costituzionale, come quello di tutela della concorrenza e del divieto di aiuti di stato. Nello scritto si esamina dunque la problematica interazione del principio di cui all’art. 118, quarto comma della Costituzione con l’ordinamento dell’Unione europea, anche alla luce dei più recenti approdi della giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e della Corte di giustizia dell’Unione europea.
Il sommario dello scritto è il seguente: 1. La ragioni della ricerca. L’attuazione della sussidiarietà orizzontale nell’ordinamento italiano e le tensioni con il diritto dell’Unione europea. – 2. La sussidiarietà orizzontale nell’ordinamento italiano e in quello euro-unitario. Una premessa sulle diverse accezioni di sussidiarietà orizzontale. – 3. Il livello europeo. Il principio di vicinanza e la democrazia partecipativa come fondamenti della sussidiarietà orizzontale decisionale. – 4. Il principio di solidarietà come fondamento della sussidiarietà orizzontale attuativa? – 4.1 Metodo sussidiario e interesse generale. – 4.2 La recente attenzione delle istituzioni dell’Unione per l’economia sociale. – 5. In conclusione. La sussidiarietà orizzontale tra identità nazionale ed europeizzazione.
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