La dimensione territoriale dell’amministrazione condivisa: i casi del Comune di Bologna e della Regione Toscana

Il saggio curato da Alberto Arcuri (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – Centro Ricerca Maria Eletta Martini) prova a ricostruire la riflessione sull’amministrazione condivisa e a rappresentare il plusvalore politico-ideologico che esprime (una vera e propria Weltanschauung). A partire dalla convinzione secondo cui la definizione teorica e l’operatività del modello siano condizionate all’esistenza di una dimensione territoriale determinata, il saggio trae la convinzione che la sua consistenza teorico-politica debba essere saggiata sui territori. Successivamente, declinando questa convinzione nella messa a fuoco di due processi di sperimentazione territoriale – quello del Comune di Bologna e quello della Regione Toscana – il saggio prova a dimostrare la reattività del modello alle caratteristiche sociopolitiche dei territori in cui opera e la necessità di ricondurre la vitalità delle sue espressioni all’interno una cornice teorico-costituzionale minima ma unitaria, informata ad un’identità democratica e pluralista.

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